Consigli di un Artista per gli Artisti: Arte Contemporanea e Instagram PT.1
Instagram per gli artisti, come un artista dovrebbe usare, impiegare, Instagram in maniera efficace.
Innanzitutto, il primo punto che vorrei trattare sono quelle che sono le caratteristiche fondamentali di Instagram.
Ecco, la caratteristica primaria di Instagram è quella di essere un social di immagini, per immagini. Naturalmente, anche gli altri social (pressoché tutti, tranne qualche social molto particolare, come Academia), praticamente tutti i social danno l’opportunità di inserire anche immagini. Ma Instagram è davvero il social per eccellenza per le immagini, nel senso che l’algoritmo di Instagram gradisce solo immagini, anche un po’ rispetto ai video per la verità.
Se voi vedete, ad esempio, la pagina del feed, quello dei risultati, con i post che hanno raggiunto maggiori numeri, o per certe nicchie o in generale, vedrete pochi video, video di pochissimi secondi. Instagram è davvero, appunto, votato alle immagini. Naturalmente, anche i video si possono caricare, però è l’immagine che è al centro di Instagram.
Appunto, questo essere votato all’immagine fa sì che Instagram sia il social più frequentato da gente appartenente al sistema dell’arte contemporanea.
Cosa significa? Gli operatori dell’arte contemporanea, naturalmente, sono presenti anche in altri social, anche su Facebook, anche per il fatto che Facebook ad oggi è il social con una media di età più alta, e l’arte contemporanea tendenzialmente non è un affare da ragazzini, diciamo così: la media dell’età è un po’ altina. E questo lo dico, in realtà, in senso positivo, oggigiorno, non negativo.
D’altra parte, però, anche se Instagram ai suoi inizi era un social estremamente giovanile, oggi la media dell’età si è alzata (direi per fortuna) anche su Instagram. Il social giovanile per eccellenza, anche direi troppo giovanile, è TikTok. Quindi, oggi Instagram, anche da questo punto di vista, si ritrova in una fase di maturazione. Inoltre, essendo, appunto, un social votato alle immagini, è il social che presenta il maggior numero di utenti che sono legati al sistema dell’arte contemporanea, anche a quella che è la top class del sistema dell’arte contemporanea, cioè ci sono anche artisti di fama mondiale, gallerie di importanza mondiale, che postano su Instagram, con una buona regolarità. Quindi, da questo punto di vista, Instagram, come avevo detto anche nella diretta di ieri, è il social imprescindibile per l’artista contemporaneo.
Poi, per quanto riguarda, appunto, dei consigli per utilizzarlo al meglio…anzi, naturalmente vi volevo invitare a farmi delle domande in diretta. Lo dico anche agli amici di Facebook e anche su Instagram, le domande in diretta e io sarò felice nel rispondervi.
Dunque, per quanto riguarda un altro punto fondamentale nell’uso efficiente, efficace, di Instagram da parte di un artista contemporaneo, un altro punto da tenere a mente è la cosiddetta “customizzazione” delle immagini. In parole povere, una cosa abbastanza importante, per quanto riguarda il trattamento delle immagini su Instagram, è quello per cui le immagini vanno, appunto, cosiddette “customizzate”, nel senso che prima di postare un’immagine, l’immagine deve essere in qualche modo ritagliata, affinché entri e si veda nella sua interezza quando poi tu scorri il feed dell’utente, perché su Instagram il feed dell’utente (in questo caso il feed dell’artista) praticamente vale quasi come una sorta di portfolio da sfogliare, un po’ a tendina, diciamo, in parte. Quindi, è necessario impattare su un feed in cui le immagini siano visibili in maniera integrale ad una ad una. Questo è un po’ importante, perché talvolta si vedono dei feed con delle immagini ritagliate in maniera poco efficace. Questo non va bene, perché al primo impatto il feed potrebbe sembrare un po’ troppo amatoriale.
Poi, un altro punto importante da tenere a mente per quanto riguarda Instagram per gli artisti è il fatto che Instagram è un social, appunto, molto istantaneo, infatti da questo deriva il suo nome, “Instagram”.
E quindi cosa significa questo? Che, ecco, su Instagram, a differenza di altri social, in particolare a differenza di Facebook e a differenza di quello che si deve fare su YouTube o di quello che si deve fare con il proprio sito personale, su Instagram tutte quelle tecniche, quel cosiddetto SEO, cioè quella delle parole chiave da inserire per farsi trovare, su Instagram tutto ciò è pressoché inutile perché Instagram, appunto, è un social istantaneo e questo significa anche che Instagram viene considerato il social meno search-friendly tra tutti i social.
Cosa significa “meno search-friendly”? Nel senso che trovare una persona o un contenuto su Instagram utilizzando una parola chiave è pressoché impossibile, a differenza di quello che succede invece su Google, che del resto non è un sito, non è una piattaforma, ma è un motore di ricerca, quindi è estremamente search-friendly.
“Search” significa “ricerca”, “friendly” diciamo “amichevolmente”, “amicizia”, “friendship”.
Quindi, cosa significa tutto ciò? Che, appunto, tutte quelle tecniche di SEO e di parole chiave su Instagram sono tendenzialmente superflue. Questo bisogna tenerne conto, anche solo per non perdere il tempo.
D’altra parte un altro elemento fondamentale per quanto riguarda l’uso efficace di Instagram sono gli hashtag, che in un certo senso, a modo loro, funzionano come delle parole chiave per essere cercati, diciamo così.
Ecco, gli hashtag sono una caratteristica molto importante di Instagram. Non sono una caratteristica esclusiva di Instagram, perché oggigiorno con gli hashtag funzionano anche altri social, Twitter, e da poco anche Linkedin funziona con gli hashtag. Ma diciamo che il social con gli hashtag par excellence rimane Instagram.
Un artista oggi dovrebbe, prima e affinché…per usare in maniera efficace il proprio profilo, un artista innanzitutto dovrebbe fare una buona ricerca di hashtag che siano utili per la propria nicchia. Quindi, nel caso dell’artista contemporaneo, degli hashtag che si riferiscano all’arte, all’arte contemporanea, eventualmente ai generi della pittura, o a tecniche artistiche. Quindi, fare una buona ricerca di hashtag da poi utilizzare nel proprio feed. Cercare, appunto, questi hashtag, possibilmente in diverse lingue anche.
Quindi, diciamo che una buona politica sugli hashtag è fondamentale per l’artista contemporaneo che voglia utilizzare in maniera efficace Instagram.
Poi, un altro punto importante in questa disamina di Instagram è la differenza, appunto, tra foto e video.
Questo punto è in parte simile a ciò che ho detto ieri su Facebook. Mi spiego meglio.
Diciamo che, appunto, da quanto ho potuto capire dalla mia esperienza, non c’è questa grande preferenza da parte dell’algoritmo per il video in sé, come tipologia di contenuto. Al massimo, quello che l’algoritmo vede e guarda molto, almeno secondo la mia esperienza, è il contenuto della foto o del video e, soprattutto, il numero di interazioni che nella prima mezzora da quando posti un contenuto quel contenuto riesce a scatenare.
Quindi, non c’è una preferenza in generale, a prescindere, sul discorso del video. E, sinceramente, penso che, soprattutto negli ultimissimi anni, in particolare negli ultimi mesi, forse il contenuto che va meglio è sempre l’immagine, sia su Facebook che su Instagram, ma molto di più su Instagram.
Quindi, io non insisterei, a differenza di altre persone che vedo che vanno dicendo questa cosa, io non insisterei sulla preminenza del video come tipologia di contenuto. D’altra parte, questo non significa che non vanno postati dei video. I video possono essere postati, in particolare può essere interessante postarli nelle Story.
Fine PT. 1
Giuseppe Alletto