10 gallerie d’arte contemporanea da visitare in America Latina

https://www.vonbartha.com/artists/felipe-mujica

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10 gallerie d’arte contemporanea da visitare in America Latina:

Fortes D'Aloia & Gabriel (São Paulo / Río de Janerio) espone lavori all'uncinetto di Ernesto Neto (Brasile, 1964) e sculture di grandi dimensioni di Erika Verzutti (Brasile, 1971), mentre kurimanzutto (Ciudad de México) trasporta opere di artisti come Jimmie Durham, Gabriel Orozco, Anri Sala e Rirkrit Tiravanija, quest'ultimo con un intervento sulla copertina del quotidiano El País del 20 gennaio 2017, il cui titolo recita: "Trump assume il potere oggi prima un mondo in allerta ”.

Sia Ernesto Neto, come Erika Verzutti che Gabriel Orozco partecipano alla mostra centrale della 57a Biennale di Venezia, dal titolo Viva Arte Viva, un dato che - ipotizzato dagli agenti di mercato - conferisce valore aggiunto alle loro opere.

La galleria messicana Labor presenta il lavoro di Antonio Vega Macotela (Messico, 1980), artista attualmente partecipante alla dOCUMENTA 14 di Atene, e il cui lavoro esplora le nozioni di lavoro, valori, scambi, sistemi economici e strutture sociali. Il fulcro dello stand è The Chisel and Sinkhole, una scultura sonora che combina i meccanismi di un carillon con gli strumenti minerari usati nell'America Latina coloniale. La melodia che suona è una versione di Anche se il mio padrone mi uccide, non andrò a quella mia, una delle prime canzoni di protesta degli schiavi neri latinoamericani, cantata in Colombia alla fine del XVIII secolo durante una ribellione dei minatori.

In Feature, una sezione dedicata ad artisti affermati e storici, Bergamin & Gomide (San Paolo) presenta opere seminali di Hélio Oiticica (Brasile, 1937-1980), di cui è esposta anche una scultura interattiva nella sezione Unlimited. In questo stesso settore, Galerie Lelong (Parigi / New York) e Galeria Luisa Strina (San Paolo) co-presentano la monumentale e potente installazione Amerikkka, di Cildo Meireles (Brasile, 1948).

A Gentil Carioca (Rio de Janeiro) presenta opere dei brasiliani Jarbas Lopes (1964), João Modé (1961), Laura Lima (1971), OPAVIVARÁ! (collettivo fondato nel 2005) e Vivian Caccuri (1986), tra gli altri.

Altri artisti latinoamericani rappresentati in fiera sono Vik Muniz (Brasile, 1955), presso Sikkema Jenkins & Co; Juan Araujo (Venezuela, 1971), Lucia Laguna (Brasile, 1941) e Rosangela Rennó (Brasile, 1962), in Cristina Guerra Contemporary Art (Lisbona); Iñaki Bonillas (Messico, 1981), in ProjecteSD (Barcellona); Vivian Suter (Argentina, 1949), al Karma International (Zurigo / Los Angeles); Fernando Bryce (Perù, 1965) e Doris Salcedo (Colombia, 1958), ad Alexander & Bonin (New York); Angel Otero (Porto Rico, 1981), a Lehmann Maupin (New York); e Julio Le Parc (Argentina, 1928), con la sua grande installazione La Longue Marche (1974), alla Galerie Perrotin (Parigi / Hong Kong / Seoul / New York).

Un'altra installazione è quella presentata dal cileno Felipe Mujica (1974) alla galleria von Bartha di Londra. Si tratta di un gruppo di "sipari" che danno continuità al loro progetto esposto alla 32a Biennale di San Paolo nel 2016. I pannelli in tessuto, che saranno esposti allo stand sotto forma di mobili o installazioni interattive, sono stati realizzati in collaborazione con il gruppo Bordadeiras do Jardim Conceição, formato da una quarantina di abitanti del quartiere della città di Osasco, in Brasile. Chiamate anche bandiere o stendardi, queste opere hanno una carica socio-politica per il modo in cui vengono create, utilizzando tecniche più vicine al lavoro domestico e artigianale che alle tecniche accademiche del mondo dell'arte. Nell'ambito del Film Program, joségarcía, mx (Mexico City) presenta The Man Who Disappeared (2011), di François Bucher (Colombia, 1972), un'opera che espone e mette in discussione il magnetismo nella teoria della coscienza dello scienziato messicano Jacobo Grinberg. Da parte sua, la galleria Jenkins Johnson (San Francisco, Stati Uniti) presenta il film We All We Got (2014) di Carlos Javier Ortiz (Porto Rico, 1975).

Giuseppe Alletto