Consigli di un artista per gli artisti: come diventare un curatore d'arte contemporanea - PT.2
Dunque, passiamo, appunto, all’altra cosa che volevo dire.
Un altro elemento importante per diventare curatori di arte oggi è lo studio delle lingue.
Naturalmente, io per la verità ritengo questo punto (lo studio delle lingue) ormai pressoché importante per qualsiasi altro lavoro, o per qualsiasi lavoro che sia comunque di livello più avanzato, ecc. Lo studio delle lingue è fondamentale, e per un curatore secondo il mio parere è assolutamente fondamentale.
Quindi, come sempre, nella successione delle necessità, la priorità per quanto riguarda le lingue da imparare è certamente, come sempre, come al solito, l’inglese. Lo dico perché, ad esempio in Italia…ma sono sicuro anche in tantissimi altri Paesi, per la verità, perché la storiella secondo la quale tutti all’estero sappiano l’inglese purtroppo non è così perché l’ho già provato. Però, ecco, tendenzialmente i diversi sistemi dell’arte contemporanea dei diversi Paesi, in tutti questi sistemi, in tutti questi ambienti relativi all’arte contemporanea dei diversi Paesi, solitamente si parla inglese perché, tendenzialmente, il sistema dell’arte contemporanea è una sorta di gigantesco sistema internazionale. Come ho anche detto in altre dirette precedenti rivolgendomi più che altro agli artisti, è un’attività da impostare sempre a livello internazionale, quindi l’inglese è una sorta di codice ormai per tutti noi, per capirci da un Paese all’altro.
Quindi, lo studio delle lingue è fondamentale per i curatori, naturalmente innanzitutto l’inglese. Poi, è chiaro che non fa mai male a un curatore, assolutamente servirebbe, sarebbe utile, anche aggiungere qualche altra lingua. Magari anche in base a quali possono essere gli interessi dell’artista in questione. Tanto per fare un esempio, perché conosco alcune persone che fanno questo, ci sono delle curatrici in particolare, italiane, che sono specializzate e lavorano soprattutto nell’ambito del surrealismo e neo-surrealismo dei Paesi latino-americani. Quindi, praticamente, ad esempio, queste persone che conosco conoscono anche lo spagnolo. Appunto, dipende anche dal ramo che vai a scegliere come curatore.
Dunque, quindi, il punto fondamentale, per sintetizzare, è che una cosa importante per chi volesse diventare curatore è quello dell’imparare alcune lingue, innanzitutto e prima di tutto l’inglese.
Fine PT.2
Giuseppe Alletto