LE PROFESSIONI NEL MONDO DELL’ARTE - PT. 1

galleria d'arte

Salve ragazzi! Oggi diretta su un tema importante ma molto lungo, che è quello delle professioni del mondo dell’arte. Quindi, proprio perché si tratta di un tema molto lungo faremo diverse puntate su questo.

Il titolo che ho voluto dare a questo articolo comprende anche la frase “Parte 1” perché, appunto, il tema è vastissimo, naturalmente.

Quindi, diciamo che il video di oggi è più una sorta di introduzione, una sorta quasi di elenco di quali sono le professioni nel mondo dell’arte oggi e poi magari, in qualche video successivo, andremo ad analizzare in maniera più specifica magari dei gruppi di queste professioni o alcune professioni del mondo dell’arte le approfondiremo maggiormente.

Dunque, quali sono le professioni nel mondo dell’arte oggi?


Innanzitutto, inizierei da quella che è la professione per eccellenza nel mondo dell’arte, che è quella dell’artista.

L’artista, nel corso dei secoli potremmo dire, è stato talvolta al centro del sistema dell’arte, altre volte invece in una posizione debole all’interno del sistema dell’arte. Oggi direi che la sua posizione potremmo dire sta a metà, nel senso che la posizione dell’artista oggi nel sistema dell’arte non è debolissima, ma d’altra parte non si può dire che il sistema dell’arte contemporanea oggi sia dominato dagli artisti. Questo purtroppo, o per fortuna naturalmente, essendo io parte in causa, non posso dire che ciò sia un peccato, diciamo così, però penso che in futuro probabilmente l’artista avrà la chance, grazie ad alcune caratteristiche anche minime del sistema dell’arte contemporanea, di ritornare in posizione centrale per quanto riguarda, appunto, il sistema dell’arte contemporanea.

Quindi, appunto, il primo e fondamentale mestiere, diciamo così, la prima e più importante professione legata al mondo dell’arte è quella dell’artista, quindi colui che crea le opere, colui che rifornisce il mercato. L’artista rimane comunque, appunto grazie a questa sua caratteristica fondamentale, il facitore (qualora esistesse questa parola), cioè colui che fa le opere.

Avendo, appunto, questa caratteristica, l’artista rimane comunque un elemento imprescindibile nel sistema e nel mercato dell’arte.

La seconda professione legata al mondo dell’arte è quella del gallerista, che è una professione fondamentale perché se l’artista è colui che produce le opere, il gallerista è colui che le rivende, è colui che fa da mediatore, potremmo dire così, tra le due fasi fondamentali, cioè quella della creazione dell’opera e quella della ricezione ed anche acquisto dell’opera stessa.

Il gallerista, diciamo, è in questa posizione di mediazione tra questi due elementi, diciamo di fruitore tra artista e collezionista.

Il gallerista talvolta è più orientato al mercato, e questo non è assolutamente un male, anzi è necessario per insufflare nuova linfa vitale al sistema dell’arte. Ci sono, invece, altri galleristi che magari hanno un approccio più intellettualizzato al proprio mestiere. Però, nel caso del gallerista, l’elemento, per così dire, commerciale rimane fondamentale, e in questo io assolutamente non ci vedo nulla di negativo e anzi, ripeto, questa componente commerciale è fondamentale nel lavoro del gallerista ed è fondamentale per reggere tutto il sistema dell’arte.

La terza figura del mondo dell’arte è quella del collezionista.

Il collezionista è colui il quale, in un certo senso, non si limita a osservare o a fruire le opere di tanto in tanto, ma la vuole possedere, la vuole con sé per tutta la vita, la vuole con sé in qualsiasi momento della sua giornata o del suo percorso.

Quindi, in questo c’è anche qualcosa di poetico.
Infatti, io ho molta stima, in un certo senso, di chi spende del denaro, a volte anche delle somme estremamente consistenti, non per cose futili, ma per quelli che sono alla fine dei veri propri viaggi nell’interiorità o anche delle finestre del mondo, che poi sono le opere d’arte.
Quindi in questo c’è qualcosa di veramente bello, nella figura del collezionista.

Per quanto riguarda l’identikit fondamentale del collezionista, la sua caratteristica fondamentale è semplice a dirsi: deve avere la giusta disponibilità economica per accedere a quelli che sono dei beni di lusso ma che potremmo addirittura definire dei beni di extra lusso, per la media del valore delle opere d’arte contemporanea.

Naturalmente stiamo parlando di arte contemporanea che si vede in galleria, non stiamo parlando dei disegnino, di grafiche o di cose strane, diciamo così. Le opere che riescono a passare dalle gallerie hanno tutte poi un costo di una certa rilevanza, quindi il collezionista ha la possibilità di accedere a questo tipo di beni, ma ha anche una capacità di lettura e anche di comprensione dell’importanza culturale di questi stessi beni, che sono le opere d’arte.

In qualche caso, il collezionista può anche essere così talentuoso, in un certo senso, da riuscire – a me piace leggere così talvolta la figura del collezionista – talvolta riesce a completare, diciamo così, con il suo acquisto, che rappresenta anche una lettura e un atto d’amore per l’opera d’arte, talvolta egli riesce così quasi a completare l’opera stessa. Quindi, in un certo qual modo, paradossalmente, nel suo atto il collezionista finisce quasi per apparentarsi un po’ al creatore stesso dell’opera, all’artista.

Fine parte 1.

Giuseppe Alletto