LE PROFESSIONI NEL MONDO DELL’ARTE - PT. 2

Collezionista d'arte - galleria

Un altro mestiere fondamentale legato al mondo dell’arte è quello del critico, il critico d’arte.

Diciamo che il critico si distingue dallo storico dell’arte. Quindi già introduco un altro mestiere importante per il sistema dell’arte, che è quello dello storico dell’arte. Ecco, il critico dell’arte si distingue dallo storico dell’arte per il tempismo.

Mi spiego meglio. Il critico d’arte, sostanzialmente, è quello che una volta si chiamava “critico militante”, cioè colui il quale è nell’evento, partecipa nell’evento che si svolge nel suo tempo, in quel momento. Il critico dovrebbe – qui ora cominciano a sprecarsi i condizionali – dovrebbe seguire gli eventi dell’arte che si svolgono attorno a lui, dovrebbe quindi seguire gli artisti, visitare i loro studi. Una volta tendevano addirittura a collaborare con gli artisti, anche dal punto di vista teorico, e questa era una sorta di retaggio che ci proveniva dai cosiddetti movimenti d’avanguardia, in cui c’erano delle figure teoriche e, invece, delle figure propriamente più creative.

Il critico d’arte militante è quello che scrive per una mostra che si sta per svolgere, si sta svolgendo in quello stesso periodo, in quello stesso momento, è uno che riesce a stare sul pezzo, che vive del momento dell’arte stessa nel suo farsi, al momento del suo farsi. Quindi si chiama militante anche perché, in qualche modo, spesso nella scelta di cosa scrivere talvolta finisce per “militare”, diciamo così, per prendere le parti di certi movimenti artistici, o di certe gallerie, o di certi artisti stessi.

Lo storico dell’arte invece arriva dopo l’evento. Non è nell’evento, arriva dopo l’evento.

In che senso? Nel senso che lo storico dell’arte analizza eventi sostanzialmente passati, o comunque che hanno concluso la propria carica, quindi arriva appunto dopo l’evento.

Il compito fondamentale dello storico dell’arte è, sostanzialmente, quello di analizzare e contestualizzare opere, artisti, movimenti artistici, ecc., inserire questi elementi in un contesto storico, nel contesto della storia che circondava, che faceva da sfondo agli eventi artistici dei quali egli si interessa a posteriori.

Quindi, la figura dello storico dell’arte ha la tipica figura dello studioso. La carica militante, diciamo così, non c’è più.

Per fare lo storico dell’arte non c’è una vera e propria carica che si debba avere però, appunto, essendo uno studioso, solitamente lo storico dell’arte è abbastanza vicino a quelli che sono i percorsi accademici, quindi laurea in Storia dell’Arte, specialistiche varie, ecc. Però devo dire che di queste cose più specifiche, per quanto riguarda le professioni dell’arte, quindi per esempio cosa si deve fare per diventare artista, gallerista, collezionista, storico dell’arte, di queste cose magari ne parlerò in altri video, appunto, in cui analizzerò in maniera più specifica le singole professioni o i gruppi di professioni.

Un altro mestiere legato al mondo dell’arte è quello del direttore di museo.

Diciamo che il direttore di museo può avere una formazione differente. A volte hanno una formazione da storici dell’arte, altre volte sono dei curatori, altre volte provengono da percorsi accademici differenti, altre volte ancora sono proprio dei manager. Questo anche perché nella scelta di direttore di museo poi vanno valutate tante cose, anche molte cose che sono extra-artistiche.

I direttori di museo oggigiorno sono fondamentali per il sistema dell’arte proprio per la forma nuova che ha assunto il museo di arte contemporanea. Se fino a un certo periodo della storia dell’arte il museo era, in fondo, un’istituzione tendenzialmente ingessata, poco partecipe a quello che era l’arte nel suo farsi in quel dato momento, oggi la struttura nuova del museo di arte contemporanea è, invece, talvolta più simile a una grande galleria, o a una galleria per artisti cosiddetti “mid-career”, cioè di media carriera, che sono arrivati a un certo punto della loro carriera. In soldoni, oggigiorno quasi tutti i musei di arte contemporanea che si rispettino hanno la propria collezione stabile e, d’altra parte, hanno un programma a volte anche abbastanza fitto di mostre temporanee, che quindi rendono dinamica l’istituzione museo oggi.

Poi, un altro mestiere importante nel sistema dell’arte è quello del mercante d’arte.

Oggi, la figura del mercante viene chiamata con altri nomi, perché oggi è l’epoca in cui i barbieri si chiamano hair stylist, altri si chiamano in un altro modo, ma sostanzialmente diciamo che oggi il mercante d’arte si chiama art dealer e a volte, anche se poi quello è un’altra figura, a volte il cosiddetto art advisor sarebbe una sorta di mercante. Però, per quanto riguarda la figura del mercante d’arte, sostanzialmente il mestiere del mercante d’arte consiste nell’avere un pacchetto di artisti o di opere e venderle a dei propri collezionisti, magari a un parco clienti che il mercante d’arte negli anni è riuscito a costruirsi. Quindi, praticamente, il suo mestiere è simile al gallerista nel senso che l’obiettivo fondamentale è la vendita delle opere, però il mercante diciamo che agisce in maniera libera, non è legato a un luogo fisico o a uno spazio come invece è il gallerista, talvolta il mercante d’arte può essere itinerante. Poi, naturalmente, un’altra caratteristica dei mestieri nel mondo dell’arte è il fatto che tutti questi mestieri sono interscambiabili e molte volte molti professionisti dell’arte assumono diverse vesti in diversi periodi o anche nello stesso momento. Mi spiego meglio. Ci sono moltissimi curatori che sono anche critici d’arte, ci sono mercanti d’arte che a volte agiscono da veri e propri galleristi possedendo delle gallerie, altre volte invece lavorano in maniera indipendente, qualche volta i galleristi o i mercanti possono anche essere collezionisti, ecc.

Un altro mestiere fondamentale nel sistema dell’arte è quello dell’editore d’arte.

Sostanzialmente, l’editore d’arte è quell’editore specializzato in edizioni appunto d’arte, o contemporanea o anche arte moderna, quindi arte del passato; talvolta l’editore d’arte edita soltanto volumi, cataloghi, a volte edita soltanto riviste; oppure, come ho detto prima le figure si possono intersecare, si possono sovrapporre.

Quindi, l’editore dell’arte è colui, appunto, che promuove una data rivista oppure linee di volumi d’arte. Naturalmente, molto spesso, oggigiorno, possiamo notare una sorta di divario tra una miriade di tanti piccolissimi editori d’arte che danno vita a edizioni ristrettissime, limitatissime, molto preziose, con pochissimi numeri e che hanno una diffusione assai ristretta solo, sostanzialmente, per addetti ai lavori, d’altra parte, invece, delle sorte di gigantesche multinazionali dell’editoria d’arte, come ad esempio la Taschen, che edita volumi legati a grandissime mostre o volumi preziosi ma che hanno una diffusione enorme anche a livello globale.

Un’altra professione del mondo dell’arte è quella del giornalista d’arte.

Il giornalista d’arte è un giornalista che si interessa soltanto di eventi legati all’arte.

Molto spesso i critici o i curatori fanno anche i giornalisti d’arte, soprattutto magari in Europa, mentre devo dire che negli Stati Uniti ci sono molte persone che fanno soltanto i giornalisti d’arte, soprattutto quei giornalisti d’arte legati a riviste sostanzialmente potenti, come ad esempio Freeze (anche se Freeze è a Londra, però c’è anche Freeze New York). Molte di quelle persone, perché le conosco, fanno solo e soltanto i giornalisti d’arte, quindi scrivono per alcune riviste e scrivono soltanto di mostre di vario tipo.

Una caratteristica del giornalista d’arte è anche il fatto che molto spesso ho notato l’articolo del giornalista d’arte è molto approfondito, quasi un po’ da studioso, mentre l’articolo del critico militante, per ovvi motivi, proprio per il fatto di dover stare sul pezzo e sull’evento, è più rapido.

Le altre professioni legate al mondo dell’arte sono quella dell’avvocato d’arte (esiste anche questa figura importante). In Italia c’è anche un ottimo studio di avvocatura per quanto riguarda i problemi legali relativi dell’arte e io stesso mi faccio seguire proprio da questo studio, che ha sede a Roma.

Poi, gli altri mestieri sono quelli che potremmo chiamare di “artigiani” o “tecnici”, più o meno specializzati, legati al mondo dell’arte, quindi allestitori, persone che lavorano in agenzie di servizio specializzate in trasporto di opere d’arte; ancora, restauratori specializzati in restauro dell’arte contemporanea, poiché l’arte contemporanea, anche se ha pochi anni, talvolta pochi decenni o pochi anni, già pone gravissimi problemi di conservazione a causa dell’uso di materiali inconsueti.

D’altra parte, altre figure sono quelle del tecnico delle luci, dell’educatore museale, sempre per rimanere nell’ambito del museo.

Poi, ancora, le ultime due professioni legate al mondo dell’arte sono quella dell’assicuratore d’arte: ci sono alcune agenzie, infatti, di assicurazione che sono specializzate in assicurazione sulle opere d’arte o, a volte, ci sono delle figure specializzate in assicurazioni per opere d’arte che lavorano per grandi agenzie di assicurazione.

Ancora, l’ultimo mestiere legato all’arte è un mestiere, però, molto pionieristico: quello del social media manager per l’arte, quindi delle figure che conoscono bene il mondo dei social e il mondo del web e che prestano, solitamente da freelancer, quindi da liberi professionisti, prestano i loro servigi a gallerie oppure a musei, quindi sostanzialmente gestiscono le pagine social e la comunicazione web di gallerie, musei, ecc.

Quindi, per oggi io concludo qui questo elenco. Il video è venuto più lungo di quello che pensavo e speravo, ma ci tenevo a fare questa sorta di decalogo delle varie professioni che caratterizzano il sistema dell’arte. In un certo senso, è anche utile per chi vuole lavorare nel mondo dell’arte o ha una di quelle tante lauree che riguardano i beni culturali, l’arte, ecc., ma magari non ha bene idea di cosa fare di quella laurea, di come poter sviluppare alcune competenze.

Per oggi vi saluto, vi auguro una buona giornata e, come sempre, buona arte!

Giuseppe Alletto