Alighiero Boetti e l'irriducibile instabilità del Reale PT. 2
Questa è una riflessione, secondo me, assolutamente interessantissima, soprattutto se letta alla luce della contemporaneamente, soprattutto se unita anche a una certa vocazione sociale, che si ritrova comunque nella sua arte.
E poi, a parte ciò, un altro aspetto molto interessante, che è sempre potremmo dire numerico/numerologico, un altro aspetto interessante del suo lavoro, e forse ciò che mi ha colpito di più, è il tema del doppio. Quindi, Boetti insiste su questa visione duale del cosmo, che è del resto tipica dell’oriente – quindi ritorniamo a ciò che ho detto all’inizio del video – e poi sposta questa sua riflessione anche a livello psicologico, quindi, ad esempio, arrivando a dar vita a una sorta di schizofrenia artistica, schizofrenia estetica e ironica, arrivando a firmare alcune delle sue opere non Alighiero Boetti, bensì Alighiero e Boetti, come se in lui (o del resto in tutti noi) abitassero più di una persona. Beh, questa capacità di tradurre in termini del tutto contemporanei il sempiterno e secolare tema del doppio è, secondo me, l’elemento più interessante e ciò che colpisce un artista giovane come me, che è anche, peraltro, appassionato di psicologia. Quindi Boetti, come ultimo interprete del tema del doppio, è secondo me l’eredità e l’elemento più interessante della sua, del resto, multiforme e interessantissima attività artistica, che quindi vi invito ad approfondire.
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FINE PT.2
Giuseppe Alletto